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al testo di Gil
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Solo nell'elogio dell'imperfetto Trova quiete il mio respiro. Un eremo ho scavato Tra le balze della bruttezza, Un riparo All'affanno dei giorni, Mentre fuori impazza Il carnevale dei corpi.
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Laura Turra
- 07/02/2018 08:26:00
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Un testo che condivido: rifugiarsi in ciò che non è perfetto per trovare riparo da un tempo che chiede prestazioni sempre più "allaltezza". Io scelgo sempre le cose imperfette, nelle quali ritrovo una bellezza "rara", come i disegni dei bimbi, i libri con le pagine spiegazzate o le conchiglie scheggiate che gli altri ributtano in mare. Limperfetto mi piace, perché sa che qualcosa gli manca, perché attende da un Altro il suo compimento. Grazie per questo testo che ha fatto pensare a quanto di bello cè nellordinario. Un carissimo saluto, Gil!
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